Formazione del Governo Meloni
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7 luglio 2022
La Camera approva la questione di fiducia posta il giorno precedente dal ministro per i rapporti con il Parlamento D'Incà sull'approvazione del disegno di legge A.C. 3614-A di conversione in legge del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, (c.d. decreto aiuti) recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi: 410 voti favorevoli, 49 contrari e 1 astenuto (presenti 460; votanti: 459; maggioranza 230).
11 luglio 2022
Alla Camera prosegue l'esame del decreto legge aiuti, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia il 7 luglio.
In sede di dichiarazione di voto finale il presidente del Gruppo parlamentare Movimento 5 stelle, on. Crippa, annuncia che il suo Gruppo non parteciperà alla votazione finale del provvedimento, pur avendo esplicitato il sostegno al Governo con il voto di fiducia.
14 luglio 2022
Al Senato il ministro per i rapporti con il Parlamento, D'Inca, pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti né articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge A.S. 2668, di conversione del decreto-legge aiuti.
In sede di dichiarazione di voto sulla questione di fiducia - che, in base al regolamento del Senato, assorbe anche il voto finale - l'on Castellone, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle annuncia la non partecipazione al voto dei senatori del Gruppo. Il Senato approva la questione di fiducia con 172 voti favorevoli e 39 contrari (212 presenti, 211 votanti, maggioranza 106).
Nella riunione del Consiglio dei ministri, il Presidente Draghi comunica la decisione di rassegnare le dimissioni proprie e del suo Governo nelle mani del Presidente della Repubblica.
Subito dopo, il Presidente del Consiglio si reca al Quirinale per presentare le dimissioni. Il Presidente della Repubblica Mattarella non accoglie le dimissioni e invita il Presidente del Consiglio a presentarsi al Parlamento per rendere comunicazioni.
20 luglio 2022
Il Presidente del Consiglio Draghi si presenta al Senato per rendere comunicazioni. Al termine delle comunicazioni, la seduta del Senato è sospesa per consentire la consegna da parte del Presidente del Consiglio delle comunicazioni alla Camera.
Il Presidente del Consiglio si reca alla Camera dove interviene nella seduta dell'Assemblea per consegnare il testo delle sue comunicazioni da lui rese al Senato ai fini del dibattito previsto per l'indomani.
Riprende la seduta del Senato dove vengono presentate due proposte di risoluzione: la n. 1, a firma dei senatori Calderoli, Bernini, Romeo e De Poli, chiede la costituzione di "un Governo profondamente rinnovato rispetto agli indirizzi politici e nella propria composizione"; la n. 2, del senatore Casini, approva le comunicazioni del Governo.
Interviene il Presidente del Consiglio Draghi che, dopo una breve replica, chiede che sia posta la questione di fiducia sulla proposta di risoluzione n. 2, presentata dal senatore Casini.
Seguono gli interventi per dichiarazione di voto. I rappresentanti di Forza Italia, Lega e Movimento 5 stelle, che partecipano alla maggioranza che sostiene il Governo, dichiarano di non partecipare al voto. Il Senato approva la risoluzione n. 2, sulla quale il Governo ha posto la fiducia, con 95 voti favorevoli e 38 contrari (senatori presenti 192; votanti 133; maggioranza 67).
21 luglio 2022
Il Presidente del Consiglio Draghi si presenta alla Camera per la discussione delle comunicazionie chiede, alla luce del voto espresso il giorno precedente dal Senato, di sospendere la seduta, perché intende recarsi dal Presidente della Repubblica per comunicare le sue determinazioni.
Il Presidente della Repubblica Mattarella riceve il Presidente del Consiglio che reitera le sue dimissioni. Il Presidente della Repubblica ne prende atto. Il Governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Il Presidente della Repubblica Mattarella, sentiti i Presidenti delle Camere, emana il decreto di scioglimento delle Camere (D.P.R. 21 luglio 2022, n. 96 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 luglio 2022, n. 169).
Si riunisce il Consiglio dei ministri. Il Presidente Draghi comunica al Consiglio dei ministri di aver rassegnato le dimissioni del Governo nelle mani del Presidente della Repubblica, che ne ha preso atto, chiedendo di restare in carica per gli affari correnti. Quindi, esaminata la questione della data di svolgimento delle elezioni, il Consiglio dei ministri decide di proporre al Capo dello Stato la data del 25 settembre 2022.
Il Presidente della Repubblica emana il decreto di convocazione dei comizi elettorali per il 25 settembre 2022; il medesimo decreto fissa per il 13 ottobre 2022 la data della prima seduta delle Camere, ai sensi dell'art. 87, 3° comma, Cost. (D.P.R. 21 luglio 2022, n. 97 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 luglio 2022, n. 169).
25 settembre 2022
Svolgimento delle elezioni politiche. Le prime dopo le riforme costituzionali che hanno ridotto il numero del Parlamentari e che hanno abbassato da 25 a 18 anni l'età per l'esercizio dell'elettorato attivo al Senato. La coalizione di centrodestra ottiene la maggioranza dei seggi sia alla Camera, sia al Senato. All'interno della coalizione, la lista Fratelli d'Italia prevale su quelle di Lega, di Forza Italia e di Noi moderati. Seguono quindi: la coalizione di centrosinistra (formata dalle liste del Partito Democratico, Alleanza Verdi e sinistra, +Europa, Impegno civico), la lista del Movimento 5 Stelle e la lista Azione-Italia Viva.
13 ottobre 2022
Prima seduta delle Camere: si procede alle votazioni per l'elezione dei rispettivi presidenti. Il Senato elegge Presidente alla prima votazione il sen. Ignazio La Russa che ottiene 116 voti. Il giorno seguente alla Camera, al quarto scrutinio, viene eletto Presidente l'on. Lorenzo Fontana (222 voti).
Dopo il discorso di insediamento, il Presidente della Camera invita i deputati a dichiarare il gruppo di appartenenza entro il 17 ottobre e convoca i gruppi stessi il 18 ottobre perché procedano alla elezione dei presidenti e degli altri organi direttivi. Analoga comunicazione viene fatta dal Presidente del Senato.
Il Presidente della Repubblica Mattarella riceve al Quirinale il nuovo Presidente del Senato e il giorno successivo il nuovo Presidente della Camera.
19 ottobre 2022
L'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica comunica il calendario delle consultazioni per la formazione del governo fissate per il 20 e 21 ottobre.
20 ottobre 2022
Il Presidente della Repubblica Mattarella inizia le consultazioni per la formazione del nuovo Governo ricevendo prima il Presidente del Senato e poi il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Il Presidente Emerito della Repubblica, sen. Giorgio Napolitano viene sentito telefonicamente dal Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato quindi inizia gli incontri con le rappresentanze parlamentari delle forze politiche.
21 ottobre 2022
Si concludono le consultazioni del Presidente della Repubblica Mattarella che incontra la delegazione unitaria dei rappresentanti dei Gruppi parlamentari di centrodestra.
Successivamente, il Presidente della Repubblica Mattarella riceve al Quirinale l'on. Giorgia Meloni alla quale conferisce l'incarico di formare il governo. L'on. Meloni accetta l'incarico e presenta al Presidente della Repubblica l'elenco dei ministri.
Il Presidente della Repubblica con quattro distinti decreti adottati in data 21 ottobre 2022: accetta le dimissioni rassegnate il 21 luglio 2022 dal Presidente del Consiglio dei ministri prof. Mario Draghi in nome proprio e dei ministri componenti il Consiglio medesimo; accetta, su proposta del Presidente del Consiglio, le dimissioni rassegnate dai Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai Sottosegretari di Stato presso i ministeri; nomina l'on. Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri; nomina, su proposta del Presidente del Consiglio, i 24 ministri del nuovo Governo (di cui 15 con portafoglio e 9 senza portafoglio). I decreti sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 25 ottobre 2022.
22 ottobre 2022
Al Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri Meloni e i ministri giurano nelle mani del Capo dello Stato.
23 ottobre 2022
A Palazzo Chigi si svolge la cerimonia di insediamento del nuovo Governo con il passaggio di consegne tra il Presidente uscente Draghi e il nuovo Presidente del Consiglio Meloni.
Successivamente, si tiene la prima riunione del Consiglio dei ministri. Il Consiglio condivide la proposta, formulata dal Presidente Meloni, di nomina a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del dott. Alfredo Mantovano, con le funzioni di Segretario del Consiglio medesimo che ha quindi prestato giuramento e assunto le proprie funzioni (la nomina è disposta con il D.P.R. 23 ottobre 2022).
Il Presidente del Consiglio Meloni procede all'attribuzione delle funzioni ai Vicepresidenti del Consiglio, on. Antonio Tajani e sen. Matteo Salvini (attribuzioni conferite con il D.P.R. 23 ottobre 2022). Infine, conferisce ai Ministri senza portafoglio gli incarichi specifici (gli incarichi sono conferiti con il D.P.C.M. 23 ottobre 2022). I tre provvedimenti sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 25 ottobre 2022.
24 ottobre 2022
Si costituisce alla Camera la Commissione speciale per l'esame di atti del Governo che elegge il Presidente, on. Pella (Forza Italia).
25 ottobre 2022
Il Presidente del Consiglio Meloni si presenta alla Camera per esporre il programma del nuovo Governo. La seduta viene quindi sospesa per consentire al Presidente del Consiglio di recarsi al Senato per depositare il testo delle dichiarazioni programmatiche.
Alla Camera riprende la seduta con il dibattito sulle comunicazioni del Governo. Dopo la replica del Presidente del Consiglio e le dichiarazioni di voto viene posta in votazione la mozione di fiducia n. 1-00002 (Foti, Molinari, Cattaneo e Lupi) per la fiducia al Governo Meloni, del seguente tenore: "La Camera, udite le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio dei ministri, esprime la fiducia al Governo della Repubblica" (risultato della votazione: presenti 394; votanti 389; maggioranza 195; favorevoli 235; contrari 154; astenuti 5).
Si costituisce anche al Senato la Commissione speciale per l'esame degli atti urgenti presentati dal Governo che elegge il Presidente, sen. Calandrini (Fratelli d'Italia).
26 ottobre 2022
Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio; dopo la sua replica e le dichiarazioni di voto viene posta in votazione la mozione di fiducia al Governo n. 1-00003, presentata dai senatori Rauti, Romeo, Ronzulli, De Poli, che ottiene il seguente risultato: 115 voti favorevoli, 79 contrari e 5 astenuti.
31 ottobre 2022
Il Consiglio dei ministri nomina 39 Sottosegretari di Stato, 8 dei quali assumeranno le funzioni di Viceministro. Nel complesso i Sottosegretari sono 40 (compreso il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano, nominato il 23 ottobre).
2 novembre 2022
Si svolge a Palazzo Chigi la cerimonia di giuramento dei Sottosegretari di Stato.
4 novembre 2022
Il Consiglio dei ministri approva un decreto-legge di riordino delle attribuzioni dei ministeri (decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173). Il provvedimento stabilisce le nuove denominazioni e competenze di alcuni ministeri: il Ministero dello sviluppo economico diviene "Ministero delle imprese e del made in Italy"; il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali diviene "Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e forestale"; il Ministero della transizione ecologica è ridenominato "Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica"; il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili si denomina "Ministero delle infrastrutture e dei trasporti"; il Ministero dell'istruzione si denomina "Ministero dell'istruzione e del merito".
9 novembre 2022
Si costituiscono le commissioni permanenti alla Camera e, il giorno successivo, al Senato.
10 novembre 2022
Riunione del Consiglio dei ministri. Viene decisa la rimodulazione degli incarichi di alcuni Ministri senza portafoglio: al Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati è conferito l'incarico per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa; al Ministro Nello Musumeci l'incarico per la protezione civile e le politiche del mare; al Ministro Raffaele Fitto l'incarico per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR. Inoltre, il Consiglio dei ministri delibera l'attribuzione al sottosegretario Maurizio Leo il titolo di Vice Ministro.