CRISI DEL GOVERNO LETTA E FORMAZIONE DEL GOVERNO RENZI
13 febbraio 2014
Si riunisce la Direzione nazionale del Partito democratico che al termine dei lavori approva un ordine del giorno con cui si chiede un nuovo governo, sulla base della relazione del segretario Renzi. I si' sono 136, i no 16 e 2 gli astenuti. Il Presidente del Consiglio Letta annuncia che, a seguito delle decisioni assunte dalla Direzione del Partito democratico, il giorno seguente rassegnerà le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato.
14 febbraio 2014
Si svolge a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri che si conclude alle ore 12. Dopo la conclusione del Consiglio dei ministri, il Presidente del Consiglio si reca al Quirinale e rassegna le dimissioni, irrevocabili, dell'esecutivo da lui presieduto nelle mani del Presidente della Repubblica Napolitano, che ne prende atto e chiede al Presidente del Consiglio di rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Il Presidente della Repubblica avvia le consultazioni per le formazione del nuovo Governo ricevendo al Quirinale il Presidente del Senato e il Presidente della Camera. Successivamente hanno inizio gli incontri con i gruppi parlamentari. La Lega Nord e il Movimento 5 stelle annunciano che non parteciperanno alle consultazioni.
15 febbraio 2014
Si concludono le consultazioni del Presidente della Repubblica Il Presidente della Repubblica consulta per telefono il Presidente Emerito, Carlo Azeglio Ciampi.
17 febbraio 2014
Il Presidente della Repubblica Napolitano conferisce l'incarico di formare il nuovo governo a Matteo Renzi, Segretario nazionale del Partito democratico e sindaco di Firenze che si riserva di accettare.
Successivamente, il Presidente del Consiglio incaricato Renzi è ricevuto a Montecitorio dalla Presidente della Camera Boldrini e poi a Palazzo Madama dal Presidente del Senato Grasso.
18 febbraio 2014
Il Presidente del Consiglio incaricato Renzi avvia le consultazioni con le forze politiche per la formazione del nuovo Governo. Le consultazioni si tengono alla Camera dei deputati.
19 febbraio 2014
Si concludono le consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato Renzi.
Il Presidente della Repubblica Napolitano in serata riceve al Quirinale il Presidente del Consiglio incaricato che lo informa sull'attività in corso ai fini dell'adempimento dell'incarico ricevuto.
21 febbraio 2014
Il Presidente del Consiglio Renzi si reca dal Capo dello Stato per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri.
Il Presidente della Repubblica con quattro distinti decreti adottati in data 21 febbraio 2014: accetta le dimissioni rassegnate il 14 febbraio 2014 dal Presidente del Consiglio dei ministri on. Enrico Letta in nome proprio e dei ministri componenti il Governo da lui presieduto; accetta, su proposta del Presidente del Consiglio, le dimissioni rassegnate, per le rispettive cariche, dai Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio e dai Sottosegretari di Stato presso i Ministeri; nomina il dott. Matteo Renzi Presidente del Consiglio; nomina, su proposta del Presidente del Consiglio Renzi, i 16 Ministri del nuovo Governo (tra i quali 3 senza portafoglio). Tutti i decreti sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2014.
22 febbraio 2014
Al Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri Renzi e i Ministri giurano nelle mani del Capo dello Stato pronunciando la formula di rito. Il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, al momento all'estero, presterà giuramento successivamente (il 24 febbraio).
Subito dopo il giuramento del nuovo governo si svolge a Palazzo Chigi la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne tra il Presidente uscente Letta e il nuovo Presidente del Consiglio Renzi. Successivamente, si tiene la prima riunione del Consiglio dei Ministri. Il Consiglio condivide collegialmente le proposte formulate dal Presidente Renzi di nomina a Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di Graziano Delrio, con le funzioni di Segretario del Consiglio medesimo (nomina disposta con D.P.R. 22 febbraio 2014), il quale presta giuramento ed assume le proprie funzioni e di conferimento degli incarichi ai Ministri senza portafoglio. Gli incarichi sono attribuiti con il D.P.C.M. 22 febbraio 2014. I due provvedimenti sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2014.
24 febbraio 2014
Il Presidente del Consiglio Renzi si presenta al Senato per esporre il programma del nuovo Governo. La seduta viene quindi sospesa per consentire al Presidente del Consiglio di recarsi alla Camera per depositare il testo delle dichiarazioni programmatiche. Al Senato riprende la seduta con il dibattito sulle comunicazioni del Governo. Dopo la replica del Presidente del Consiglio e le dichiarazioni di voto viene posta in votazione la mozione di fiducia n. 219 (Zanda, Sacconi, Zeller, Romano, Susta, Nencini) per la fiducia al Governo Renzi, del seguente tenore: "Il Senato, udite le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio dei Ministri, le approva e passa all'ordine del giorno" (risultato della votazione: presenti 309; votanti 308; maggioranza 155; favorevoli 169; contrari 139).
25 febbraio 2014
Alla Camera si svolge la discussione sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio; dopo la replica del Presidente del Consiglio e le dichiarazioni di voto, la Camera approva la mozione di fiducia n. 1-00349 (Speranza, Costa, Andrea Romano, Dellai e Pisicchio) dal seguente tenore: "La Camera, udite le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio dei Ministri, le approva" (presenti 599, votanti 598, maggioranza 300; favorevoli 378; contrari: 220; astenuti 1).
28 febbraio 2014
Riunione del Consiglio dei Ministri: il Consiglio approva, su proposta del Presidente del Consiglio, la nomina dei Sottosegretari di Stato (nomina disposta con il D.P.R. 28 febbraio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2014). Vengono nominati 44 Sottosegretari, 9 dei quali assumeranno le funzioni di Viceministro. Nel complesso i Sottosegretari sono 45 (compreso il Sottosegretario Delrio, nominato il 22 febbraio). In serata i sottosegretari nominati prestano giuramento a Palazzo Chigi.