(Interventi di restauro e di manutenzione dei beni artistici mobili e di quelli del patrimonio librario ed archivistico)

  1. Il presente articolo disciplina le modalità di individuazione del contraente per l’esecuzione dei lavori di restauro e di manutenzione dei beni artistici mobili e di quelli del patrimonio librario di valore inferiore alla soglia di rilevanza europea.
  2. Per gli interventi conservativi, di restauro e di manutenzione di beni mobili di interesse artistico, storico e archeologico di proprietà di soggetti terzi, di importo inferiore ad euro 150.000, il consigliere Capo Servizio per la Gestione amministrativa individua il soggetto cui affidare la progettazione e l’esecuzione dell’intervento sulla base del parere tecnico della Soprintendenza competente o dell’ente proprietario, che si esprime anche in ordine alla congruità dell’offerta economica. Di tale parere si dà conto nella proposta relativa alla autorizzazione di spesa e all’affidamento del contratto, che è trasmessa al consigliere Capo del Servizio Amministrazione. Per gli interventi di importo pari o superiore ad euro 150.000, il Servizio Gestione amministrativa si avvale della Soprintendenza competente o dell’ente proprietario per individuare i soggetti cui affidare la progettazione dell’intervento nonché gli operatori economici da consultare, nei limiti indicati dall’articolo 61, in relazione al valore dell’intervento da eseguire. La consultazione può riguardare un numero inferiore di operatori economici rispetto a quello previsto dal suddetto articolo, sulla base del parere motivato della stessa Soprintendenza o dell’ente proprietario. Il Servizio competente seleziona la migliore offerta, tenuto conto del parere della Soprintendenza competente o dell’ente proprietario. Di tale parere si dà conto nella proposta relativa alla autorizzazione di spesa e all’affidamento del contratto, che è trasmessa al consigliere Capo del Servizio Amministrazione. Per lo svolgimento delle funzioni di direzione lavori e certificazione della regolare esecuzione degli interventi, l’Amministrazione si avvale di tecnici delle competenti Soprintendenze o degli enti proprietari ovvero di tecnici da essi individuati.
  3. Per gli interventi conservativi, di restauro e di manutenzione di beni mobili di interesse artistico, storico e archeologico di proprietà della Camera dei deputati, di importo inferiore ad euro 150.000, il consigliere Capo Servizio per la Gestione amministrativa individua il soggetto cui affidare la progettazione e l’esecuzione dell’intervento, acquisito, prima dell’affidamento, il nulla osta sui profili tecnici del progetto scelto da parte del soggetto tecnico competente che si esprime al termine dei lavori anche sulle modalità di esecuzione del progetto stesso. Per gli interventi di importo pari o superiore ad euro 150.000, il consigliere Capo del Servizio Gestione Amministrativa si avvale del parere di istituzioni pubbliche specializzate nel restauro e nella conservazione del patrimonio artistico, storico o archeologico per individuare i soggetti cui affidare la progettazione dell’intervento e gli operatori economici da consultare, nei limiti indicati dall’articolo 61, in relazione al valore dell’intervento. La consultazione può riguardare un numero inferiore di operatori economici rispetto a quello previsto dal suddetto articolo, sulla base del parere motivato degli organi tecnici. Di tale parere si dà conto nella proposta relativa all’autorizzazione di spesa e all’affidamento del contratto, che è trasmessa al consigliere Capo del Servizio Amministrazione. Ai fini della progettazione degli interventi, della direzione lavori, della certificazione della corretta esecuzione dei lavori previsti dal presente comma si applicano, per le parti compatibili con le disposizioni del presente articolo, gli articoli 63, 65, 66 e 67.
  4. Il Bibliotecario della Camera e il Sovrintendente dell’Archivio Storico applicano le disposizioni di cui al presente articolo per la realizzazione degli interventi conservativi, di restauro e di manutenzione dei beni di propria competenza, avvalendosi, per quelli di particolare complessità o specificità, del parere di istituzioni pubbliche specializzate nel restauro e nella conservazione del patrimonio archivistico e librario.