Nella seconda metà della XVII legislatura, al fine di procedere ad una maggiore omogeneizzazione dei sistemi elettorali di Camera e Senato e tenuto conto dell'esito del referendum sul testo di riforma costituzionale del 4 dicembre 2016, il tema della revisione della disciplina elettorale, quale residuata dalle due pronunce della Corte costituzionale (le sentenze n. 1 del 2014 e n. 35 del 2017 di cui al paragrafo precedente), è tornato all'ordine del giorno del Parlamento.

Dopo un articolato dibattito, la Camera dei deputati giunse ad approvare in prima lettura - il 12 ottobre 2017 - un testo contenente un unitario plesso normativo per l'elezione dei due rami del Parlamento, poi divenuto la legge n. 165 del 2017.

L'esame referente presso la Camera dei deputati, che ha portato all'approvazione di tale legge, era iniziato nel febbraio 2017, giungendo ad una prima conclusione nel successivo mese di giugno con la definizione di un sistema misto in cui i seggi erano attribuiti per metà con metodo maggioritario nell'ambito di collegi uninominali e per metà con metodo proporzionale nell'ambito di collegi plurinominali. Successivamente, si svolse l'esame degli emendamenti, al termine del quale - nel mese di giugno 2017 - la I Commissione ha approvato un testo il cui impianto era in gran parte mutato rispetto al testo base adottato in quanto basato su un impianto interamente proporzionale con un correttivo dato da una soglia di sbarramento pari al 5 per cento. Il territorio nazionale era diviso in circoscrizioni e collegi uninominali in cui erano proclamati eletti, sulla base e nei limi dei voti ottenuti da ciascuna lista, dapprima i vincitori del collegio uninominale, quindi i candidati presenti nelle liste circoscrizionali e, infine, gli altri candidati dei collegi uninominali (c.d. migliori perdenti di collegio). A seguito del rinvio in Commissione da parte dell'Assemblea viene adottato, nel settembre 2017, un nuovo testo base che propone un sistema misto ma con proporzioni diverse: 1/3 circa dei seggi sono attribuiti con metodo maggioritario e i 2/3 circa con metodo proporzionale. Il testo, con le modifiche e integrazioni apportate in sede referente, viene approvato dall'Assemblea della Camera il 12 ottobre 2017. Analogamente, al termine dell'esame in sede referente della 1a Commissione del Senato, il 26 ottobre si conclude l'iter con il voto in Assemblea dell'identico testo approvato dalla Camera che diviene quindi la legge 3 novembre 2017, n. 165.

La nuova legge ha trovato applicazione la prima volta nelle elezioni del 4 marzo 2018.