A norma del par. VI del Codice di condotta dei deputati, approvato dalla Giunta per il Regolamento nella seduta del 12 aprile 2016, l'Ufficio di Presidenza costituisce, all'inizio di ogni legislatura, un Comitato consultivo sulla condotta dei deputati, composto da quattro membri dell'Ufficio di Presidenza e da sei deputati designati dal Presidente della Camera tenendo conto della loro esperienza e, per quanto possibile, della esigenza di rappresentatività ed equilibrio politico, in modo da garantire comunque la rappresentanza paritaria della maggioranza e delle opposizioni.

Il Comitato è presieduto da un membro designato dal Presidente della Camera.

Fatte salve le competenze della Giunta delle elezioni, Il Comitato fornisce ai singoli deputati, su loro richiesta, entro il termine di un mese dalla medesima, orientamenti sull'interpretazione e l'attuazione delle disposizioni del Codice di condotta. Il Codice prevede inoltre che, in caso di conflitto di interessi, ciascun deputato adotti senza indugio tutti i provvedimenti necessari per rimuoverlo, in conformità ai principi e alle disposizioni del Codice medesimo; in caso di dubbio, il deputato può chiedere il parere del Comitato.

Su richiesta del Presidente della Camera, il Comitato esamina inoltre i presunti casi di violazione del Codice di condotta. Il Comitato consultivo svolge al riguardo gli accertamenti istruttori necessari, convocando eventualmente il deputato interessato, e può, previa autorizzazione del Presidente, chiedere il parere di esperti.

Il Comitato pubblica sul sito internet della Camera una relazione annuale sulle attività svolte.